Dott. Giuseppe La Pera
Andrologo e Urologo
PROTESI DEL PENE
Prenota una visita
Protesi del pene
A differenza dei luoghi comuni una protesi del pene non serve per ottenere prestazioni sessuali migliori o per diventare un “superdotato”. Quando parliamo di protesi del pene o peniena dobbiamo sapere che si tratta di un intervento per risolvere gravi problemi di disfunzione erettile in uomini che, ad esempio, sono stati sottoposti ad un intervento chirurgico per cancro (carcinoma della prostata) o che, per altri tipi di malattie, sono diventati “impotenti”. Si tratta dunque di un’operazione che serve a risolvere problemi e sofferenze degli uomini per poter tornare ad una condizione quasi normale e, così, avere rapporti sessuali soddisfacenti con il proprio partner.
Protesi peniena come funziona?
La protesi del pene, dunque, conferisce solo la rigidità ad un organo che l’aveva persa. Questo genere di operazione chirurgica risulta necessaria con vantaggi che sopravanzano di gran lunga i rischi in tutti quei pazienti che sono affetti da una disfunzione erettile grave che non può essere risolta attraverso le classiche terapie orali o con altri generi di farmaci come, ad esempio ma non esclusivamente, le punture di prostaglandina nei corpi cavernosi. Una soluzione di questo genere è consigliabile anche per uomini che hanno altri tipi di patologie come coloro che hanno un induratio penis complessa, la malattia di La Peyronie oppure il diabete o altre patologie vascolari che, come conseguenza, compromettono il regolare funzionamento del pene.
La soluzione migliore in tutti i casi elencati è, dunque, una protesi del pene che attraverso un intervento chirurgico non partciolarmente complesso in mani esperte, può ricreare la vita sessuale del paziente con un alto grado di soddisfazione sia nell’operato che nel suo partner sessuale. Esistono principalmente due tipi di protesi utilizzate in questo genere di operazioni:
Protesi peniena idraulica
Protesi peniena idraulica permette al paziente di attivare uno stato di rigidità del pene o di detumescenza a seconda delle situazioni. E’ sicuramente più comoda rispetto alla malleabile e si può camuffare più facilemente ma necessita di una destrezza mauale per attivare e disattivare il meccanismo di gonfiaggio. E’ il modello di protesi piu indicato nei pazienti giovani
Protesi peniena malleabile o semirigida
Protesi peniena malleabile o semirigida è costituita da due cilindri in silicone inseriti all’interno dei corpi cavernosi che consentono al paziente di ottenere una posizione erettile ed una rigidità che permette la penetrazione. E’ meno comoda della protesi malleabile perrònon avendo mecccanismo di attivazione e disattivazione è più restitente nel tempo e non necessita di destrezza manuale.
Quanto dura una protesi peniena
L’intervento chirurgico per impiantare una protesi del pene, come già detto, è un’operazione semplice in mani esperte della durata di circa trenta minuti e che in genere può essere eseguita con un solo giorno di ricovero. È una scelta definitiva che consente il ripristino della funzione sessuale.
In questo genere di interventi, i quali sono delicati non tanto per la loro difficoltà in sala operatoria ma soprattutto per l’importanza che hanno nel ridare vitalità al paziente, è importante in primis il rapporto con il proprio medico urologo o andrologo: un rapporto di fiducia che consenta di guidare ed informare il proprio paziente in questo percorso e gestire eventuali disagi e complicazioni che possono verificarsi in una zona così delicata del corpo di un uomo. L’obiettivo di questo tipo di intervento, infatti, non è solo restituire una rigidità al pene ma dare la possibilità al paziente di riappropriarsi della propria sessualità e, così, poter ricreare un’intimità di coppia.
In questo genere di interventi, i quali sono delicati non tanto per la loro difficoltà in sala operatoria ma soprattutto per l’importanza che hanno nel ridare vitalità al paziente, è importante in primis il rapporto con il proprio medico urologo o andrologo: un rapporto di fiducia che consenta di guidare ed informare il proprio paziente in questo percorso e gestire eventuali disagi e complicazioni che possono verificarsi in una zona così delicata del corpo di un uomo. L’obiettivo di questo tipo di intervento, infatti, non è solo restituire una rigidità al pene ma dare la possibilità al paziente di riappropriarsi della propria sessualità e, così, poter ricreare un’intimità di coppia.
